Un documento congiunto fra le 6 più importanti associazioni nazionali di persone con diabete, contenente i punti chiave per una ristrutturazione dell’assistenza territoriale e per una sua evoluzione a misura di paziente, dal titolo “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Sistema Sanitario Nazionale”.

L'American Diabetes Association® (ADA) ha annunciato una campagna di collaborazione per la salute orale con Pacific Dental Services® (PDS), una delle principali organizzazioni di assistenza odontoiatrica del paese. La campagna mira ad aumentare la consapevolezza del legame tra la malattia parodontale (gengivite) e il diabete e di come i fornitori di servizi di salute orale possano aiutare i pazienti a prevenire e gestire questa condizione di salute cronica.

Lo scompenso cardiaco non è più inarrestabile: definite dalle Linee Guida internazionali “Capaci di cambiare la storia naturale della malattia”, le glifozine (o SGLT-2), nate come antidiabetici, si confermano farmaci rivoluzionari e rappresentano la più recente innovazione terapeutica per lo scompenso cardiaco, in grado di ridurre mortalità e ricoveri in tutti i pazienti, indipendentemente dalla gravità della malattia.

È il caso di dire stanca ma felice di aver concluso il circuito di nuoto in acque libere della FIN Puglia iniziato nel mese di Giugno a Rodi Garganico e terminato lo scorso 10-11 Settembre a Taranto con il grande evento Dominate the Water promosso dal campione del mondo della 10 km Gregorio Paltrinieri.

Sessantacinque i diabetici guida diplomati dal secondo corso, conclusosi a luglio con gli esami di verifica. 

In Italia il consumo giornaliero di sale è quasi il doppio rispetto a quello raccomandato dalle linee guida della Società Europea di Cardiologia: in media 9,5 grammi al giorno rispetto ai 5 grammi consigliati.  “Ma basta anche un solo grammo di sale in meno al giorno, rispetto ai circa 10 grammi consumati in media dagli italiani, per trarre grandi benefici e salvaguardare la salute del cuore”.

A conclusione di una importante ricerca, gli scienziati hanno dimostrato che l’elevato livello del fattore NBL1 circolante (neuroblastoma suppressor of tumorigenicity) sono fortemente associati con il rischio della perdita della funzionalità renale precoce nei pazienti con diabete.